RENTRI Chiarisce l’Uso dell’Asterisco nei Codici dei Rifiuti Pericolosi
RENTRI ha ufficialmente chiarito l’uso dell’asterisco (*) accanto ai codici dei rifiuti pericolosi (CER), confermando che non è obbligatorio nei documenti sui rifiuti, in particolare nel Formulario Identificazione Rifiuti (FIR). Questo annuncio mira a dissipare la recente confusione e garantire una conformità agevole per le imprese nella gestione dei rifiuti.
Chiarimenti Chiave:
- Strumento Visivo, Non Obbligo Legale: L’asterisco serve unicamente come strumento grafico per identificare i rifiuti pericolosi ma non è un requisito legale per la classificazione dei rifiuti. I rifiuti pericolosi sono determinati dalle loro proprietà chimiche e fisiche, non dalla presenza del simbolo.
- Conformità Normativa: Né le normative nazionali né quelle europee richiedono l’inclusione dell’asterisco nei documenti ufficiali come il FIR. Il D.Lgs. 152/2006 italiano e altri quadri normativi pertinenti confermano questo punto.
- Dichiarazione Ufficiale di RENTRI: Il supporto ufficiale di RENTRI ha ribadito che le linee guida attuali e gli schemi XSD per la compilazione dei documenti non richiedono l’uso del carattere asterisco per indicare la pericolosità dei rifiuti.
Perché è Importante:
Per le aziende di gestione dei rifiuti, i consulenti ambientali e i produttori di rifiuti, questo chiarimento significa che i FIR senza asterisco sono conformi e non possono essere rifiutati per questo motivo. Le imprese possono concentrarsi sul rispetto dei requisiti legali per la gestione dei rifiuti senza preoccuparsi di procedure inutili.
Affrontando in modo definitivo questo malinteso, RENTRI semplifica i processi di conformità e riduce l’ambiguità per le parti interessate del settore.
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